Un selfie tira l’altro anche alla Camera. Un selfie però a Roma può costarti caro, anche una figuraccia con il premier. E’ quello che è successo subito dopo un question time a Giuseppe Conte.
Appena uscito dall’emiciclo il presidente del Consiglio è stato avvicinato da un gruppo di deputati/attivisti pentastellati per una foto. Un momento di gioia immortalato in uno scatto che ha fatto trapelare l’emozione dei ragazzi in posa accanto ad un’autorità politica in quota 5Stelle. Un ricordo indelebile, forse anche perché vietato.
Difatti alla Camera è vietato scattare foto nel Transatlantico. Sarebbe rimasto nel cassetto dei ricordi se non fosse stato per la deputata grillina Carmen Di Lauro che quel momento l’ha postato sui social. Parole piene di orgoglio quelle della stabiese che accompagnano lo scatto: “Il nostro Conte. Non ho potuto fare a meno di salutarlo e ringraziarlo. Capitemi, sono cresciuta con Berlusconi capo del Governo. Traumatico. Grazie presidente, stai restituendo al nostro Paese cose che avevamo dimenticato: la dignità, la credibilità, il rispetto“.
Sicuramente il premier è stato davvero un “Conte” a scattare la foto con dei ragazzi entusiasmati dalla sua presenza, ma soprattutto dal suo operato. Un vero nobile. Un momento incredibile che però poteva e doveva rimanere segreto, silenzioso e privato. O meglio, mai scattato.
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