Corre l’hashtag – 8 febbraio 2018 – #oralegale – #Siria

Corre l'hashtag: gli hashtag di maggior tendenza oggi 8 febbraio 2018 sui social network scelti da Effequadro. La discussione sull'ora legale e la guerra in Siria

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hashtag 8 febbraio 2018

Corre l’hashtag – 8 febbraio 2018

#oralegale – #Siria

Tra gli hashtag di maggior tendenza oggi 8 febbraio 2018 sui social network ci sono #oralegale e #Siria.

#oralegale

Il primo hashtag riguarda la decisione del Parlamento europeo di rigettate la richiesta di diversi eurodeputati di abolire il cambiamento semestrale dell’ora legale. L’intenzione dei politici è quella di abolire il cambio d’orario che porterebbe danni alla salute: la richiesta sarebbe basata su decine di studi. La comunità scientifica, però, non ha mai formulato condanne decise sull’ora legale. Lo spostamento in avanti delle lancette in origine era stato ideato per favorire il risparmio energetico e in tempi di crisi è stato prolungato ben oltre ottobre. Quello che è certo è lo sforzo fisico che si impiega per recuperare dal jet lag causato dal cambio di orario, ma i benefici derivanti dall’avere un’ora di luce solare in più al giorno superano di gran lunga le controindicazioni. Il Parlamento europeo per il momento ha rigettato la richiesta di abolizione in attesa di nuove valutazioni sui pro e sui contro.

Da Twitter, The Game: “Perchè abolire l’ora legale? Pensate che bello d’estate quando il sole tramonta quasi alle 21. Piuttosto aboliamo l’ora solare”.




#Siria

In Siria, invece, intensi raid aerei si sono abbattuti nella regione nord-occidentale di Idlib e in quella a est di Damasco. Velivoli governativi e russi hanno colpito ripetutamente infrastrutture civili a Maarrat an Numan, dove diverse case sono state distrutte e ridotte in macerie. Nella Ghuta a est di Damasco, teatro nelle ultime 72 ore dell’uccisione di oltre 100 civili in raid governativi, i bombardamenti hanno colpito di nuovo Duma, Arbin e altre località dell’area in mano agli insorti.

Da Twitter, Naman Tarcha: “Perché non ci danno la lista del folto gruppo di imprenditori italiani che hanno incontrato il Regime turco Erdogan per ringraziarli da parte di tutte le vittime siriane innocenti!”.