Perché l’arrivo di Kevin De Bruyne a Napoli preoccupa molto Jannik Sinner. Intanto, salviamo anche Graziano Cesari

L’auspicio è che il belga realizzi quello per cui Don Aurelio l’ha importato e quello che noi tutti tifosi azzurri ci aspettiamo. Vittoria (non la piazza che già c’è)

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Riassunto della puntata precedente. Il referendum sul nuovo ct, come volevasi dimostrare, è fallito.

Gravina ha scelto di vivere i prossimi anni con la costante ansia per la possibile reazione ringhiosa di Genny ‘o calabrese. Ricordo solo che, ai tempi del Napoli, Gattuso aveva mandato in depressione Lobotka, considerato non più e non meno di uno scaldabagno.

Kevin De Bruyne è arrivato al Napoli
Perché l’arrivo di Kevin De Bruyne a Napoli preoccupa molto Jannik Sinner. Intanto, salviamo anche Graziano Cesari (FACEBOOK FOTO) – Effequadroblog.it

Lo slovacco, in piena crisi di autostima, si propose addirittura a Concettina ai Tre Santi per fare il pizzaiolo. Che Iddio ce la mandi buona. Nel frattempo Silvio Baldini si gode le vacanze tra una bestemmia e una gita in montagna ed, io tutto sommato, mi sono risparmiato 60 Km a piedi e una copiosa fornitura di fior di latte a domicilio. “Poteva andare meglio – dice spesso un mio carissimo amico – ma va bene così”.

Devo dire la verità. Non è stato difficile superare l’amarezza. Il ciclone Kdb ha spazzato per giorni qualsiasi altra argomentazione sportiva, monopolizzando il dibattito ovunque nel mondo tranne che in via A. Rizzoli a Milano dove la Gazzetta dello Sport, giustamente si differenziava dedicando la prima pagina a Frattesi facendoci sapere che rientra nei piani del nuovo allenatore nerazzurro. Mi fa piacere. Stavo con il pensiero a dire la verità.

Kevin De Bruyne a Napoli, qualità e ottimismo

In altri luoghi, per esempio al corso Umberto I di Napoli, invece c’era gente che gridava felice: “Stamattina m’è arrivata una cartella esattoriale di 20mila euro! E che ce ne foooott tant’ a paga De Bruyne!”. Altri sbuffavano “Maronn cu’ sto caldo sto ascenn’ a mpazzì. De Bruyne fai piovere per favore!”. Troppo ottimismo forse. Altri si interessavano sulle sue condizioni fisiche, se stesse bene, se avesse mangiato, che lo vedeva sciupato, con la faccia un po’ bianca, etc etc etc.

L’auspicio è che il belga realizzi quello per cui Don Aurelio l’ha importato e quello che noi tutti tifosi azzurri ci aspettiamo. Vittoria (non la piazza che già c’è). Kdb, a detta di tutti, esperti, non esperti ed esperti da bar e da pedalò, potrà far compiere un deciso salto di qualità al Napoli, consentendo agli azzurri di essere competitivi anche in Champions, e a tutta la Serie A (chissonio per affermare il contrario?).

Kevin De Bruyne, i folti capelli
Kevin De Bruyne a Napoli, qualità e ottimismo (FACEBOOK FOTO) – Effequadroblog.it

Il ragazzo è un campione fatto e finito, fortissimo tecnicamente e fisicamente. (Chiedere a Mourinho che lo scartò ai tempi del Chelsea preferendogli Willian, Oscar, Mata, Schürrle. Provaci ancora, Josè!). Come mi suggerisce Antonio, Kdb è un calciatore versatile, può adattarsi in molti ruoli anche se preferisce giocare dietro la punta spostato sulla destra.

La sua limpidissima visione di gioco e una struttura fisica superlativa, che pure Lukaku e Mc Tominay devono stare attenti in allenamento, saranno elementi decisivi per migliorare la fluidità della manovra del Napoli, a vantaggio proprio dell’attaccante suo connazionale.
Un campione vede autostrade dove altri vedono solo sentieri” diceva Boskov. Ci aspettiamo che Romelu scenda in campo con il Telepass.

Un leader silenzioso e riservato. A Napoli si troverà bene

AntonioConteSempreSiaLodato potrebbe schierarlo in un 4-3-3 che ne esalterebbe la vena realizzativa. I suoi 34 anni non sono un problema. Dice che tiene una sfida aperta con Cristiano Ronaldo per diventare il giocatore più longevo di sempre. È probabile che molti di noi staranno in pensione quando questi si giocheranno ancora una finale di Champions.
L’unica cosa, ragazzi, lo dobbiamo lasciare stare. È un leader silenzioso e non vuole essere troppo rotto le scatole in mezzo alla via. Certo a Napoli si troverà sicuramente bene.

D’altra parte, come il suo Belgio, trattasi ugualmente di Regno. Ma per il momento se lo incrociate per strada, fate finta di non vederlo. Girate la faccia dall’altro lato, non lo salutate nemmeno. Al massimo guardatelo solo per un attimo come se l’aveste riconosciuto e poi toglietegli gli occhi di dosso dicendo “Sorry, i was wrong”. Piano piano si ambienta, Ciro Mertens il napoletano lo porterà nei posti giusti, Tommaso Starace gli prepara una damigiana di caffè e pure lui imparerà a parlare l’idioma napoletano. Ma per il momento lasciamolo stare. O’ guaglione, fuori dal campo, è timido e riservato.

Kevin De Bruyne, l'arrivo tra la folla
Un leader silenzioso e riservato. A Napoli si troverà bene (FACEBOOK FOTO) – Effequadroblog.it

Sono in tanti i calciatori a temerne l’arrivo, e si capisce facilmente il perché. Ma guardando anche oltre il ristretto ambito calcistico, sicuramente quello che sta più preoccupato è l’attuale numero uno del tennis mondiale. E non per ragioni sportive ovviamente.
Vista l’impalcatura tricologica con la quale il belga si è presentato in Italia? Ebbene Sinner potrebbe verosimilmente perdere il ruolo di testimonial per una nota marca di shampoo.

Poco male, Jannik. Tra caffè, pasta, banche, internet e chi più ne ha più ne metta, gliela puoi fare mettere una scopa a terra pure a lui. Che non si muore certo di fame visto che, solo con le sponsorizzazioni, fattura più di 30 milioni di euro l’anno. Domanda: perché non li date a me questi soldi così se pure non ricrescono i capelli, ma faccio qualche annetto in grazia di Dio?

Graziano Cesari, moviolista ex arbitro
Da giorni sono molto preoccupato per il destino di Graziano Cesari (FACEBOOK FOTO) – Effequadroblog.it

Tornando per un attimo seri. Esigo la vostra massima attenzione. Da giorni sono molto preoccupato per il destino di Graziano Cesari dopo averlo nel corso della trasmissione Mediaset “Mondiale per club live”. Ormai il suo volto somiglia sempre più a una tracchia abbrustolita.

Di grazia, non vi sembra il momento di toglierlo dal fuoco? A tale proposito voglio lanciare una campagna a sostegno dell’ex arbitro attuale moviolista di punta del Biscione. Stavolta non mi appendete come avete fatto per il referendum! Pubblicate una sua foto con l’hashtag #SaveGraziano. Salviamolo dalle grinfie della carbonella!

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Nasce a Vico Equense il 19 luglio dell'Anno Domini 1980. Frequenta il Liceo Classico "E. Marini" di Amalfi. Di quei cinque anni gli resta scolpito nella mente quel pensiero, mugugnato a voce alta dal suo amico fraterno Stanislao durante la lezione della professoressa di greco quando tutti in classe prendevano appunti: "Scrivi, scrivi che poi te lo leggi". Un manifesto sul grande valore sociale che già allora veniva assegnato alla scrittura. Per questo nel 2001 diventa giornalista pubblicista. Metropolis, Il Mattino, Il Corriere dello Sport - Tutto Calcio Campania, sono i quotidiani che hanno ospitato ed ospitano la sua firma. Ha collaborato con la casa editrice Intra Moenia di Napoli. Web content per il portale online Businessonline.it. Tra le cose utili della sua vita le esperienze lavorative sparse a macchia di leopardo nella sua recente gioventù. Tra quelle meno utili la laurea in Storia e un corso di grafica editoriale. Sul master in comunicazione, social marketing e web media, vige il più stretto riserbo visto il mutuo trentennale che ha acceso per pagarselo. Soldi? Desisti. Ama la musica e si diletta con il clarinetto. Vive tra Napoli ed Agerola. Ama il (buon) vino e la (buona) compagnia.