L’acqua di lusso di Chiara Ferragni. Gallina in fuga è la rubrica di Effequadro a cura di Marianna Di Nola che si fa leggere tutta d’un fiato, che fornisce particolari punti di vista sull’attualità e sui media, che prende in giro un po’ tutti. Forse anche lo stesso Effequadro.
Il noto brand Evian stringe una collaborazione con la influenzer di “Ai gaisss” Chiara Ferragni ed è subito sold out per ogni bottiglietta in vendita sul sito.
Le grosse catene italiane si adattano e mettono sugli scaffali le bottigliette in plastica di Evian con l’etichetta da collezione disegnata dalla Ferragni. Costo della bottiglia da 750 ml, in plastica? 8 euro. Simbolo distintivo della signora Ferragnez? Un occhio strabico.
Girando un po’ sui siti, mi accorgo che normalmente l’Evian vende, sì, care le sue acque ma 6 litri di acqua costano meno dei 750 ml con l’etichetta con l’occhio strabico. Cosa è più strano? Che la regina dell’imprenditoria digitale faccia lievitare il prezzo delle acque o che esista una massa di gente tra noi disposta a pagare 8 euro per meno di un litro di acqua solo perché c’è il disegnino dell’occhietto?
Preciso che per me l’acqua di lusso è sempre stata quella adatta ai bambini in bottiglia di vetro, il cui nome inizia con la S e termina con Angemini. Poi ho scoperto l’acqua che ESSENZIALmente attua uno sfratto interiore, di cui si consumano due bicchieri scarsi al giorno perché a 5 euro ogni sei bottiglie, col cavolo che mi ci disseto!
Mo scopro che ci sono le acque di lusso dotate di chissà quali proprietà diverse, evidentemente, dal fare plin plin, dal contenere pochissimo sodio e dal dissetare. Da consumatrice dell’acqua che prende il nome da SORGEnte e SANAnte, spero che la signora Ferragni continui a collaborare con le acque erogate dal cucuzzolo della montagna e che lasci in pace noi esimi consumatori di acqua in bottiglia con costo basso-medio-basso ché se dobbiamo comprare le Evian con l’occhio storto del cavolo a quel prezzo si fa prima a tracannare del vino.
Mica male vivere tra persone sempre allegre, goderecce e con le gote arrossate da un bicchiere di rosso e non da blush. Ei, gaiss, avete notate quanto impegno ho messo nel non pubblicizzare i nomi delle acque?
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