La cura delle patologie complesse entra in una nuova fase. Un cambiamento profondo, reso possibile dall’evoluzione della scienza. E dalla disponibilità di farmaci innovativi ad alta complessità.
Ma l’innovazione terapeutica, da sola, non basta. Richiede competenze aggiornate, modelli organizzativi integrati e una visione gestionale che metta al centro sostenibilità, accessibilità e continuità assistenziale.

È su questi temi che si concentrerà il corso nazionale “Innovazione farmaceutica e modelli gestionali avanzati: strategie per la pratica ospedaliera e territoriale”, in programma a Napoli il 29 e 30 maggio 2025, presso lo Spazio Eventi Naphub in viale Gramsci.
Un evento di alto profilo scientifico, organizzato con il contributo dei responsabili scientifici Gaspare Guglielmi (Aorn Cardarelli di Napoli), Antonio Lalli (Ospedale Buon Consiglio – Fatebenefratelli di Napoli) e Pietro Trisolini (Irccs “S. De Bellis” di Castellana Grotte), che vedrà riuniti clinici, farmacisti ospedalieri, dirigenti sanitari e professionisti del settore.
Cura delle patologie complesse, l’impatto dei nuovi farmaci
Il programma propone una riflessione concreta sul ruolo crescente dei medicinali biotecnologici, biosimilari e Atmp (Advanced therapy medicinal products). Questi ultimi stanno trasformando l’approccio alla cura di malattie oncologiche, neurologiche, autoimmuni, infettive e cardiovascolari. Il focus sarà anche sulle nuove frontiere della farmacogenomica, che apre la strada a una medicina sempre più personalizzata e di precisione.
Ma la vera sfida è rendere questi farmaci accessibili ed efficaci nella pratica clinica. Per questo, accanto all’aggiornamento scientifico, il corso darà ampio spazio alle questioni gestionali e regolatorie: accesso, rimborsabilità, sicurezza, logistica, tracciabilità (con tecnologie come blockchain e intelligenza artificiale) e, non da ultimo, l’integrazione tra farmacie ospedaliere e territoriali.

Non mancherà il confronto tra le esperienze delle diverse Regioni italiane, per analizzare criticità condivise, buone pratiche e modelli virtuosi che possono ispirare nuove strategie. In un sistema sanitario che cambia rapidamente, la comunicazione tra i diversi attori della filiera diventa un elemento chiave per garantire qualità, equità e sostenibilità delle cure.
Il corso si propone dunque come una piattaforma di dialogo interdisciplinare, dove l’innovazione si traduce in azioni concrete e condivise. Perché la rivoluzione farmaceutica in atto possa davvero migliorare la vita dei pazienti, serve una sanità capace di comunicare e agire con visione.