Scompenso cardiaco, da Napoli un nuovo modello di gestione: al via gli Hot Topics in Cardiologia 2023

Il 13 e 14 novembre a Villa Doria D’Angri gli Hot Topics in Cardiologia 2023. Il congresso presieduto dal professor Ciro Mauro con focus su cardiopatie ischemiche, problematiche aritmologiche e nuovi scenari nella fase post-covid

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Scompenso cardiaco, da Napoli un nuovo modello di gestione: al via gli Hot Topics in Cardiologia 2023

Scompenso, cardiopatie ischemiche, problematiche aritmologiche: sono alcuni dei focus su cui si concentrerà l’edizione 2023 del congresso Hot Topics in Cardiologia. Il convegno, dedicato all’eccellenza ed all’approfondimento nel campo cardiologico, è pronto ad aprire le sue porte a Napoli il 13 e 14 novembre presso Villa Doria D’Angri. Presieduto dal professor Ciro Mauro direttore della cardiologia dell’ospedale Cardarelli, il congresso si propone di intensificare la collaborazione e gli scambi culturali nel panorama della cardiologia.

Scompenso cardiaco, da Napoli un nuovo modello di gestione

Il comitato scientifico, composto da Eduardo Bossone e Fabio Minicucci, ha plasmato un programma ricco di approfondimenti scientifici, sessioni interattive e momenti di condivisione di conoscenze. Quest’anno, il focus principale sarà sullo scompenso cardiaco, una patologia in costante aumento e oggetto di attenta riflessione da parte della comunità medica.

“Negli ultimi decenni si è assistito ad un notevole aumento dell’incidenza dello scompenso cardiaco e del numero di ospedalizzazioni ad esso correlate – spiega il professor Ciro Mauro -. Si calcola che la spesa sanitaria per la cura dello scompenso cardiaco si aggiri intorno al 2% di quella complessiva, aggravata soprattutto dalle ripetute reospedalizzazioni. È evidente che tale situazione sia causata dall’assenza di un valido ed uniforme piano di gestione del paziente con scompenso. Alla luce di questi dati si evince la necessità di un modello di gestione di questa patologia cronica”.

Al via gli Hot Topics in Cardiologia 2023

L’evento sarà anche l’occasione per esplorare le sfide legate alla pandemia e come questa abbia influenzato la gestione delle patologie cardiologiche. La necessità di un piano di gestione uniforme e mirato per i pazienti con scompenso cardiaco emerge come un tema centrale, con l’obiettivo di ridurre la mortalità, migliorare la qualità di vita e contenere la spesa sanitaria.

Il programma prevede sessioni dedicate alla prevenzione cardiovascolare, alla terapia anticoagulante, alla cardiologia interventistica strutturale ed elettrofisiologia interventistica, e molto altro. Saranno affrontati i temi più aggiornati riguardanti le opzioni terapeutiche e diagnostiche, con un focus particolare sulla personalizzazione dei trattamenti e sulla coordinazione tra le strutture ospedaliere e i servizi sul territorio.