CORRE L’HASHTAG – 2 FEBBRAIO 2018
#Pamela – #Contromafiecorruzione
Tra gli hashtag di maggior tendenza oggi 2 febbraio 2018 sui social network ci sono #Pamela e #Contromafiecorruzione.
#Pamela
Pamela è Pamela Mastropietro, la ragazza di 18 anni di Roma fatta a pezzi il cui cadavere è stato ritrovato il 31 gennaio in due valige lungo una strada di campagna a Pollenza, non lontano da Macerata. Per l’orrendo delitto è stato arrestato dai carabinieri Innocent Oseghale, uno spacciatore nigeriano 29enne. Nell’appartamento dello straniero sono stati ritrovati i vestiti sporchi di sangue di Pamela, ripresa in un video di una telecamere di videosorveglianza mentre cammina seguita dall’immigrato. La ragazza era scappata da una comunità dove stava cercando di disintossicarsi. Secondo le indagini Oseghale le avrebbe procurato della droga. Tra le ipotesi degli inquirenti la circostanza che Pamela potrebbe essere andata in overdose. Ad incastrare lo spacciatore anche un altro nigeriano, che ha riferito di aver visto il 29enne con due valige. Oseghale, in Italia con permesso di soggiorno scaduto. Il fatto di cronaca è entrato nel dibattito politico. Il leader della Lega Matteo Salvini ha parlato di una “morte di Stato”.
Da Twitter, Marta Ecca: “Provo disgusto nel leggere i tweet di gente malata d’odio che, di fronte a una morte, insistono nella battaglia razzista contro l’accoglienza. Salvini ha creato un esercito di odiatori ignoranti. E ne pagheremo tutti i danni”.
#Contromafiecorruzione
Il secondo hashtag riguarda la tre giorni organizzata al centro congressi Angelicum di Roma da Libera. Si tratta di un evento con l’obiettivo di “fare il punto sulla lotta alle mafie e alla corruzione nel nostro Paese e non solo, viste le rotte internazionali da decenni intraprese dalle cosche criminali”. La manifestazione è giunta alla IV edizione: le precedenti 3, nel 2006, nel 2009 e nel 2014 erano intitolate Contromafie. Il cambio di passo è stato così spiegato: “Contromafiecorruzione, perché sia chiaro che sono mafie e corruzione sono due facce della stessa medaglia, dello stesso fenomeno illegale che mina in radice l’esistenza della convivenza civile e democratica di ogni Stato, non solo del nostro”.
Da Twitter, libera contro mafie: “Ciotti: La lotta alle mafie non ammette compartimenti stagni perché le mafie e la #corruzione sono un male non solo criminale, ma culturale, sociale, politico, economico”.