Nei giorni scorsi si sono verificati due omicidi. Hanno coinvolto Pasquale Buono, vittima di un agguato e uomo legato al clan Moccia, e Antonio Vitale pregiudicato ucciso a Cardito.
Il secondo è stato affiancato al suo veicolo da una moto di grossa cilindrata da quale sono stati esplosi colpi di fuoco. Analizzando l’ultima relazione della Direzione investigativa antimafia (Dia), per quanto riguarda la zona nell’area della provincia settentrionale di Napoli, emerge un quadro critico dal punto di vista criminale.

La zona extraurbana nell’area Nord di Napoli è popolata da un numero elevato di clan. Tra di essi spiccano per influenza e potere criminale il clan Mallardo e il clan Moccia. In questo caso esamineremo il clan Moccia. Quest’ultimo, accanto al clan Mallardo, esprime un potere maggiore rispetto a tutti gli altri gruppi camorristici presenti nei territori dell’area extraurbana di Napoli Nord.
Oltre al territorio di Afragola, che rappresenta il feudo del clan Moccia, la sua zona di influenza si estende anche nei Comuni di Casoria, Arzano, Cardito, Caivano, Crispano, Frattamaggiore e Frattaminore. Andiamo a vedere ora nel dettaglio come il potere del clan Moccia si configura, sia attraverso la sua organizzazione interna sia attraverso gli affari economici in cui il clan opera.
Clan Moccia di Afragola: estorsioni, spaccio, riciclaggio e infiltrazioni
Oltre ad attività di estorsione e di spaccio, il potere economico del clan Moccia e la sua influenza derivano da attività nel settore di riciclaggio nel settore imprenditoriale. Ciò avverrebbe non solo nelle sue zone di influenza ma anche al di fuori della regione Campania. Come evidenziato da numerose inchieste antimafia, il clan Moccia negli anni è riuscito ad insinuarsi nella politica cittadina determinando rapporti collusivi e/o condizionamenti delle amministrazioni pubbliche.
Dal punto di vista dell’organizzazione della interna, rispetto ad altri gruppi presenti nell’area settentrionale della provincia di Napoli, il clan Moccia si caratterizza per una struttura verticistica. Avrebbe un coordinamento operativo tra gli affiliati e il capo clan ben definito. Rappresentativo di questo forte elemento verticistico nella direzione del clan, è dato dal fatto che gli affiliati non comunicano direttamente con le figura apicali.

Bensì vi sono figure intermedie chiamate “i senatori” che fungono da tramite. La forte influenza nei Comuni limitrofi ad Afragola è possibile grazie a gruppi che fungono come articolazioni per il clan Moccia. E che gestiscono il territorio secondo le direttive dei vertici.
Altro elemento di fondamentale importanza è rappresentato dai collaboratori esterni legati al clan.
Questi svolgono l’attivata di collante tra il clan e il mondo politico-economico. L’instabilità degli equilibri criminali rappresenta una prerogativa della camorra. E nonostante la forte influenza di clan storici, spesso quest’ultima viene messa in discussione da altri gruppi. Determinando una continua evoluzione e scenari di forti scontri come quello che ora si sta assistendo.
 
             
		

