Notizie 13 maggio 2025: buongiorno così così da Effequadro! Le principali notizie, in pillole, per cominciare la giornata.
Notizie 13 maggio 2025 – Buongiorno così così
Istanbul – Cina – Tripoli – Alexander

Praticamente il mondo intero è in attesa di capire, come fosse l’incontro di boxe del secolo, se il presidente ucraino Volodomyr Zelensky ed il presidente russo Vladimir Putin si ritroveranno faccia a faccia giovedì 15 maggio a Istanbul.
Ma che probabilità ci sono che i capi di due Paesi in guerra da oltre tre anni (da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, è bene ricordarlo) si ritrovino davvero nella stessa stanza? Staremo a vedere. A monitorare l’incontro, eventualmente, ci saranno altri due presidenti. Parliamo comunque di trattative per la pace, questa sconosciuta. Dunque osserveranno le mosse dei due lo statunitense Donald Trump e il turco, padrone di casa, Recep Tayyip Erdoğan.
Donald Trump, campione di pace?
E che Trump sia campione di pace, dopo aver scatenato le tempeste, lo dimostrerebbe anche il caso della Cina. Pechino, dopo aver ottenuto lo stop ai superdazi, ha addirittura rimosso il divieto alle compagnie aeree mandarine di ricevere le consegne di jet Boeing. Un palese effetto della tregua commerciale. E non è l’unico. I mercati stanno rispondendo molto positivamente, legati indissolubilmente agli umori dei leader di mezzo mondo.
Ma la Cina non è buona con tutti. C’è Taiwan, ad esempio, continuamente circondata da navi di Pechino. E allora per una pace che scoppia, è come se il mondo dovesse pagare il dazio di un altro conflitto. Stavolta siamo in Libia, dove è rimasto ucciso, attirato in una trappola, Abdel Ghani Al-Kikli, noto come Gheniwa, famigerato capo della milizia Apparato di Supporto alla Stabilità (Ssa). Ne sono scaturiti scontri che per tutta la notte hanno fatto temere per lo scoppio di una nuova guerra civile.

Il tutto è avvenuto nella periferia sud di Tripoli. Protagonisti la 444a Brigata da combattimento e l’Ufficio per il mantenimento della sicurezza e della stabilità. Il motivo dell’escalation è stata proprio l’uccisione del capo della Ssa. Al-Kikli poche settimane fa Gheniwa era stato avvistato in Italia, sollevando polemiche dopo le rivelazioni secondo cui era entrato in Europa con un visto Schengen rilasciato da Malta, nonostante fosse implicato in crimini contro l’umanità.
Concludiamo però dove siamo partiti, ancora una volta con il paciere Trump. Ieri l’ostaggio statunitense Idan Alexander è stato liberato da Hamas dopo 584 giorni in cattività a Gaza. Un omaggio, probabilmente, al presidente Usa alla vigilia della sua visita in Medio Oriente, da lui definita storica. Idan, ora 21enne, è il primo militare dell’esercito israeliano, maschio e in vita, ad essere rilasciato dal gruppo terroristico.
Hamas vuole parlare solo con Trump
“Il rilascio è avvenuto dopo i colloqui con il governo Usa. – hanno fatto sapere da Hamas – Negoziati seri e responsabili porteranno risultati concreti nel rilascio dei prigionieri. Confermiamo la volontà di avviare immediatamente i colloqui per raggiungere un accordo globale per un cessate il fuoco duraturo e invitiamo l’amministrazione Trump a proseguire i suoi sforzi per porre fine alla guerra“.
I miliziani si stanno rivolgendo direttamente Trump. Così come ha fatto Alexander, appena rilasciato, che mostrava un cartello sull’elicottero che lo stava riportando a casa. “Thank you, president Trump”, si leggeva.