Buongiorno così così, 14 maggio 2025: l’arma del delitto

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Notizie 14 maggio 2025: buongiorno così così da Effequadro! Le principali notizie, in pillole, per cominciare la giornata. 

Notizie 14 maggio 2025 – Buongiorno così così – L’arma del delitto

Garlasco – Campi Flegrei – Ciclone – Iran

Buongiorno così così 14 maggio 2025 notizie
Buongiorno così così, 14 maggio 2025: l’arma del delitto (TWITTER FOTO) – effequadroblog.it

L’arma del delitto è da sempre la prova regina nei casi di omicidio. Fondamentale recuperarla, repertarla e analizzarla. La “pistola” non sarà più fumante, ma è altrettanto importante anche dopo diciotto anni, come nel caso dell’omicidio di Garlasco avvenuto il il 13 agosto 2007.

Tanto è vero che questa mattina sono in corso perquisizioni a casa di Andrea Sempio di 37 anni, nuovo indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, e a casa dei suoi genitori, a Garlasco. Per l’omicidio è stato condannato in via definitiva, nel 2015 l’ex fidanzato della vittima, Alberto Stasi, attualmente in semilibertà. 

Campi Flegrei, pistola fumante (e semisconosciuta)

I carabinieri di Pavia stanno perquisendo, oltre all’abitazione di Sempio, amico del fratello di Chiara, anche quelle degli amici del 37enne Roberto Freddi e Mattia Capra. La mattina del delitto Sempio scambiò dei messaggi coi due ragazzi che raccontarono di essere stati tutta la mattina a casa, in paese. Secondo gli inquirenti, invece, le celle telefoniche segnalano che nessuno dei due fosse a Garlasco. I carabinieri stanno cercando l’arma del delitto con cui è stata uccisa Chiara in un canale.

Può sembrare strano, ma gli investigatori della terra, ovvero gli scienziati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) non conoscono come si potrebbe invece credere, la pistola fumante dei Campi Flegrei. L’arma del delitto in questo caso è rappresentata da un supervulcano e dal fenomeno del bradisismo. Che in Campania, in un processo che dura secoli, alza ed abbassa il livello del suolo. E causa violenti terremoti.

Campi Flegrei
Campi Flegrei, pistola fumante (e semisconosciuta) (TWITTER FOTO) – effequadroblog.it

Gli ultimi sono avvenuti proprio in queste ore. In poche ore l’Osservatorio vesuviano dell’Ingv ha registrato ben 49 terremoti. Il più forte è avvenuto ieri poco dopo le ore 12, di magnitudo 4.4. L’area è monitorata con attenzione, ma ciò che avviene nel sottosuolo è altamente imprevedibile, e la scienza soffre ancora di molti limiti. In questo caso l’arma del delitto c’è, ma non si comprende fino in fondo.

Restando nel campo della scienza, va meglio ai meteorologi, che riescono ormai a prevedere l’arma che verrà rivolta contro l’Italia. Negli ultimi anni i cambiamenti climatici ne hanno cambiato la forma ed il calibro, ma i suoi lineamenti restano abbastanza precisi. E allora ciò che sta per abbattersi sull’Italia è un duplice attacco ciclonico: aria polare continentale si scontrerà con aria di origine subtropicale, calda e molto umida.

Trump e l’Iran, che le armi non abbiano mai a fumare

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, infine, sta provando a fermare la costruzione e quindi l’utilizzo delle armi più letali e distruttive che l’umanità abbia mai concepito. Ovvero quelle nucleari, dell’Iran. Il tycoon, in visita nei Paesi arabi, sta lanciando una serie di messaggi più o meno distensivi nei confronti di Teheran.

Messaggi che suonano più o meno così: fermate la realizzazioni di atomiche, ragioniamo sugli scambi commerciali e su qualsiasi altra forma di deterrenza. Nella speranza che quelle pistole non abbiano mai a fumare.