Dario Edoardo Vigan, dimissioni ed errori di comunicazione: come il “taglio” diventa ferita

Dario Edoardo Viganò non è certo l’ultimo arrivato ma ha cercato di fare di una lettera privata qualcosa di pubblico e di “utile”, tagliando laddove non serviva

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Errori di comunicazione. Troppo grossi per il Vaticano, troppo grossolani per monsignor Dario Edoardo Vigan, che non certo l’ultimo arrivato. Che ha comunque cercato di fare di una lettera privata qualcosa di pubblico e di “utile”, tagliando laddove non serviva. Parole su carta lette in pubblico, arrivate poi sul digitale e sul web dove si sono trasformate in un boomerang. Parole “utile”?, probabilmente, in un momento storico in cui la rivoluzione di Papa Francesco necessitava di una spinta dal Papa emerito Benedetto XVI. Cos un piccolo taglio diventata una ferita enorme. La vicenda cominciata il 12 marzo terminata oggi con le dimissioni di Vigan, prefetto della Segreteria per la Comunicazione.




Dario Edoardo Vigan: cos’ successo?

Cos’ successo? In breve il 12 marzo stata presentata la collana “La teologia di Papa Francesco”. Nel corso dell’evento Vigan ha reso pubbliche alcune frasi scritte da Joseph Ratzinger. Nella lettera si legge: “Plaudo a questa iniziativa che vuole opporsi e reagire allo stolto pregiudizio per cui Papa Francesco sarebbe solo un uomo pratico privo di particolare formazione teologica o filosofica, mentre io sarei stato unicamente un teorico della teologia che poco avrebbe capito della vita concreta di un cristiano oggi. I piccoli volumi mostrano a ragione che Papa Francesco un uomo di profonda formazione filosofica e teologica e aiutano perci a vedere la continuit interiore tra i due pontificati, pur con tutte le differenze di stile e di temperamento”.

Hunermann

Una parte inedita della lettera ha cominciato a circolare sul web poche ore dopo. Benedetto XVI continuava parlando, sostanzialmente, del fatto che non sarebbe stato in grado di leggere i volumi nel prossimo futuro. Ma non stato solo il tempo ad incidere sul fatto che Ratzinger non ha scritto nulla di pi su La teologia di Papa Francesco. Qualche giorno dopo, infatti, emersa un’ulteriore parte della missiva in cui manifestava “sorpresa per il fatto che tra gli autori figuri anche il professore Hunermann che durante il suo pontificato si messo in luce per aver capeggiato iniziative anti-papali”. Vigan si giustificato: “Scelta motivata da riservatezza e non da censura”. Ma tant’, il guaio fatto.

Rinuncia accettata

Poche ore fa il direttore della Sala Stampa della Santa Sede Greg Burke ha fatto sapere: “Il Santo Padre Francesco ha accettato la rinuncia di monsignor Dario Edoardo Vigan, prefetto della Segreteria per la Comunicazione. Fino alla nomina del nuovo Prefetto, la Spc sar guidata dal segretario del medesimo Dicastero, monsignor Lucio Adrian Ruiz”.

Chi Vigan?

Ma chi Vigan? Come sottolineato dal Corriere della Sera, “monsignor Dario Edoardo Vigan, potente prefetto della Segreteria per la Comunicazione” “l’uomo che aveva impostato la riforma dei media vaticani e accentrato su di s tutta la comunicazione della Santa Sede”. Un ruolo rivestito sin dal 27 giugno 2015. Vigan anche professore della Pontificia Universit Lateranense, docente della Luiss di Roma ed stato presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo e direttore della Rivista del Cinematografo.