Facebook dovrà cancellare i contenuti illeciti, arriva l’ordine dall’UE

La novità è stata ufficializzata ieri dalla Corte di Giustizia. Mark Zuckerberg dovrà correre ai ripari per contrastare la diffusione dei discorsi d'odio e dei contenuti illegali

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I post contenenti immagini o testi inneggianti all’odio dovranno essere rimossi da Facebook. È questo il diktat dell’Unione Europea al principale social network al mondo che nel Vecchio Continente dovrà necessariamente correre ai ripari. La Corte di Giustizia dell’UE infatti ha deliberato contro Facebook in relazione ad un caso che ha visto protagonista un politico austriaco. In pratica quest’ultimo aveva chiesto l’eliminazione di alcuni commenti denigratori nei suoi confronti non solo nelle pagine nazionali ma anche in tutte quelle dell’UE. Il suo obiettivo era che quel tipo di contenuto non potesse essere più fruito da nessun utente, a prescindere dal Paese di riferimento.

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La decisione della Corte risulta rivoluzionaria in quanto dovrà essere rimosso non solo il contenuto originale ma anche post simili, identici o equivalenti a quelli ritenuti illegali. Il social di Mark Zuckerberg dovrà quindi trovare una contromisura: non basterà più rimuovere il materiale segnalato ma bisognerà compiere un’operazione molto più complessa e puntigliosa. Sarà anche un modo per contrastare efficacemente l’hate speech (discorsi d’odio). Così facendo Facebook potrà bloccare la diffusione di contenuti violenti nel mondo del Web e di fatto stoppare sul nascere la viralità di essi.

Le critiche

Non sono mancate le critiche alla decisione dell’UE. In molti sostengono che così facendo si potrebbe applicare una sorta di censura sui social network che nascono e sono intesi come la più concreta esperienza della libera manifestazione del pensiero. Inoltre, il rischio è che possano essere rimossi contenuti parodici e sarotici come per esempio i “meme” (immagini ironiche che spopolano sui social). La Corte però considera Facebook e anche tutti gli altri social come dei siti che devono controllare i propri contenuti e non scaricare le responsabilità sugli utenti. Fino a questo momento i grandi padroni del Web potevano muoversi solo su segnalazione ma fra non molto non sarà più così. L’obiettivo ambizioso è quello di rendere internet e i social network liberi da elementi d’odio e di discriminazione.

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