Settecentonove milioni di ricavi e 3,3 milioni di abbonati solo per il digitale: da far tremare i polsi i numeri del New York Times che nel 2018 ha visto l’edizione virtuale superare per la prima volta quella cartacea con abbonamenti per 400 milioni di dollari, il 18% in più rispetto al 2017, e pubblicità per 296 milioni. Nel quarto trimestre, il “digital advertising” è arrivato a 103 milioni, con un balzo del 23%, contro gli 88 milioni della pubblicità cartacea, in calo del 10%.
New York Times: 120 assunzioni
A conferma del trend positivo le 120 assunzioni nella newsroom, che arriva a 1600 giornalisti, il numero più alto di sempre. Bene anche la Borsa. Le azioni del Nyt hanno guadagnato il 12% chiudendo a 30,07 dollari, il massimo dal settembre del 2005. Visti i buoni risultati, la Times Company ha deciso di aumentare del 25% i dividendi agli azionisti. Ad oggi sono 4,3 milioni gli abbonati tra cartaceo e digitale, ma la società punta ancora più in alto. Il nuovo piano industriale mira ai 10 milioni di abbonati entro il 2025.
Digital first
E se è vero che la prima regola è un giornalismo di qualità, è vero anche che questo debba essere in linea con i tempi. Non a caso “digital first” è diventato il motto della redazione newyorkese: il giornale di carta è una raccolta de “il meglio di” contenente i migliori articoli usciti il giorno prima sul sito.
Qualità del giornalismo
“Il nostro successo con gli abbonati e con i migliori inserzionisti pubblicitari dipende più di ogni cosa dalla qualità del giornalismo”, ha scritto in una nota il ceo Mark Thompson. “Ecco perché abbiamo aumentato, piuttosto che ridurre, i nostri investimenti nelle redazioni dedicate alle notizie e nella sezione dei commenti e delle opinioni. Vogliamo accelerare ulteriormente la nostra crescita digitale, quindi nel 2019 indirizzeremo nuovi investimenti nel giornalismo, nel prodotto e nel marketing”, ha concluso l’amministratore delegato.
Storytelling
E ancora: il New York Times punta sul giornalismo investigativo, su nuove modalità di storytelling, video, tv e podcast audio. Una crescita tale da permettere di sperimentare un aumento di prezzo, dopo ben sette anni e mezzo in cui l’abbonamento al digitale è costato 2 dollari a settimana o 104 l’anno (circa 90 euro) e i 234 dollari per il cartaceo. Oltreoceano non sarà mica arrivata una nuova era del giornalismo?
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