“Dopo la prima rivoluzione industriale, quando le macchine hanno sostituito l’uomo nei processi produttivi oggi nell’epoca della rivoluzione industriale 4.0, l’intelligenza artificiale mina anche i lavori nei quali il contributo della persona è sempre stato determinante; da più parti, si sostiene che nel prossimo futuro i robot si sostituiranno all’uomo anche nelle professioni intellettuali come avvocati, commercialisti, notai e in tutte quelle professioni dove è possibile applicare un ‘Codice’ per svolgere la propria attività. La trasformazione digitale deve, invece, costituire una opportunità per i professionisti per ampliare i propri servizi e guardare al mercato in ottica diversa rispetto a quella attuale”.
Lo ha detto Francesco Corbello, commercialista e promotore del forum “La Digital Transformation e le professioni intellettuali” che si terrà ad Aversa domani pomeriggio, lunedì 21 gennaio 2019 alle ore 14.30, presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli Nord (via Diaz, 89) organizzato in collaborazione con l’Osservatorio Digital Innovation della “School of Management” del Politecnico di Milano.
Migliorare l’efficienza
“Solamente il 22% degli studi sta usando il digitale per ampliare i servizi, migliorare l’efficienza interna e di relazione con la clientela, nonostante l’ecosistema in cui sono immersi gli studi sia in profondo cambiamento e sempre più digitale”, ha evidenziato Claudio Rorato, direttore Osservatorio ‘Professionisti e Innovazione digitale’ e ‘Fatturazione Elettronica & eCommerce B2b’.
“Questi studi hanno la redditività migliore degli altri, segno che la tecnologia è un alleato per lo sviluppo. Il segreto? Aver sviluppato un piano strategico cadenzato nel tempo e aver investito sull’alfabetizzazione non solo digitale del personale e dei collaboratori, coinvolti fin dall’inizio e da protagonisti nel progetto di crescita dello Studio. La trasformazione, pur abilitata dal digitale, passa attraverso: il coinvolgimento del personale, centrale in qualsiasi percorso di cambiamento, la profonda conoscenza delle forze e debolezze dello Studio e dei bisogni di sviluppo dei clienti. La tecnologia – ha aggiunto -, funzionale alla strategia, diventa quindi il fattore abilitante per rinnovare i modelli organizzativi e di business degli studi”.
Trasformazione digitale: gli interventi
Dopo i saluti istituzionali del presidenti Antonio Tuccillo, interverranno Tommaso Di Nardo (Fondazione Nazione Commercialisti) e di Mariano D’Amore (Ordinario di Economia Aziendale presso l’Università Parthenope).
Sono previste le testimonianze sull’avvento della trasformazione digitale negli studi professionali di Fausto Turco (Chief Digital Transformation Studi Professionali di MYDigiT), Mauro Maschietto (Dottore Commercialista di Monza), e Domenico Traverso (Dottore Commercialista di Napoli). Concluderanno i lavori gli interventi di Guido Rossi, Angelo Capone e Diego Musto , rispettivamente vicepresidente e consiglieri dell’Odcec Napoli Nord.
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