Infami, puttane e giornalisti: cosa sta accadendo tra stampa e M5s

L’attacco del Movimento si è concentrato soprattutto contro La Repubblica, contro la quale è partita una vera e propria guerra, e altri quotidiani nazionali

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L’assoluzione del sindaco di Roma, Virginia Raggi dall’accusa di falso pubblico per la nomina di Renato Marra a capo dell’Ufficio Turistico, ha scatenato Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista contro i giornalisti. “Infami”, ha attaccato il vicepremier, “giornalisti puttane” invece l’ex deputato.

alessandro di battista

Il tutto perché negli ultimi due anni, da quando la Raggi ha vinto le elezioni nella Capitale, è stata attaccata dai giornali nazionali per i suoi rapporti con Raffaele Marra e per il processo che poi ne è scaturito. Articoli duri che, secondo i leader grillini, non si sarebbero concentrati solo sul politico ma anche sulla persona. L’attacco del Movimento si è concentrato soprattutto contro La Repubblica, contro la quale è partita una vera e propria guerra, e altri quotidiani nazionali come Il Giornale.

Le dure dichiarazioni contro la stampa in generale arrivano solo a poche settimane dalla decisione di Vito Crimi, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’editoria nel Governo Conte di 5 Stelle e Lega, di voler tagliare i fondi all’editoria. Una decisione che è stata avallata anche da Luigi Di Maio che commentando l’assoluzione della Raggi ha dichiarato: “Presto presenteremo una legge per garantire editori puri“.

La sensazione è che questa volta, dopo l’ennesimo attacco pentastellato, i giornalisti abbiano deciso di reagire duramente. Già Enrico Mentana, affidandosi a Facebook, aveva espresso il suo dissenso per un comportamento, quello grillino, lontano da un modello democratico. Il suo post ha scatenato Di Battista che ha commentato: “Non faccia la verginella, questa difesa a spada tratta anche verso ‘colleghi’ che hanno dato della puttana a Virginia Raggi che vi sta facendo perdere credibilità”. Tuttavia, in diverse Regioni italiane si stanno organizzando manifestazioni per difendere la libertà di stampa e per manifestare il proprio dissenso agli attacchi grillini. In mobilitazione c’è già l’Ordine dei giornalisti della Campania e del Lazio.

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