Peppino Impastato, quarant’anni dopo

In occasione del quarantesimo anniversario della sua morte, sarà aperto al pubblico il rudere all’interno del quale fu ucciso Peppino Impastato

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Peppino Impastato: 09/05/1978 – 09/05/2018. Si celebra oggi il quarantesimo anniversario della morte di Peppino Impastato, giornalista, attivista politico siciliano ucciso dalla criminalità organizzata. Aveva infatti più volte denunciato le attività di Cosa Nostra nella provincia di Palermo non preoccupandosi delle continue minacce. Si era anche candidato alle elezioni provinciali per tentare di bloccare l’infiltrazione mafiosa nella pubblica amministrazione.

peppino impastato 2018

Ed è proprio mentre preparava la sua campagna elettorale che venne ucciso da alcuni sicari di Cosa Nostra. Fu inscenato un suicidio lasciando il suo corpo sui binari della ferrovia e diffondendo anche una lettera che lui aveva scritto poco prima. Solo dopo l’intensa attività del fratello e della mamma, insieme ad alcune associazioni antimafia di Palermo, è partito negli un processo negli anni Ottanta. Di conseguenza, in seguito ad un lungo iter giuridico, Impastato è stato riconosciuto come vittima innocente di mafia. Per il delitto venne condannato all’ergastolo Gaetano Badalamenti, boss di Cinisi. Anche se la sua morte passò in secondo piano perché contestualmente ci fu il ritrovamento del corpo di Aldo Moro, il ricordo di Impastato è stato difeso dalla madre e dal fratello.

Lo stesso nucleo familiare del giornalista era coinvolto negli affari di Cosa Nostra: il padre Luigi era un affiliato di Badalamenti. Quando iniziò a denunciare le attività della mafia, fu allontanato dalla sua famiglia che lo riteneva un disonore. In occasione del quarantesimo anniversario della sua morte, sarà aperto al pubblico il prossimo 11 maggio il rudere all’interno del quale fu ucciso Impastato. Oggi pomeriggio, invece, alle 16 ci sarà un corteo che si concluderà con la presenza anche dei familiari di Giulio Regeni. Mostre e ricordi sono attesi in tutta la città di Palermo e Cinisi.

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