Per un pugno di follower, dimentico di ricordare chi sono: firmato Sara Affi Fella. Gallina in fuga è la rubrica di Effequadro a cura di Marianna Di Nola che si fa leggere tutta d’un fiato, che fornisce particolari punti di vista sull’attualità e sui media, che prende in giro un po’ tutti. Forse anche lo stesso Effequadro.
Gallina in fuga
Per un pugno di follower, dimentico di ricordare chi sono: firmato Sara Affi Fella
Su gentile richiesta dei piani alti, mi informo sul fenomeno del momento. Su cortese domanda del vertice, rispondo. Ma Sara Affi Fella chi è? Che ha fatto? Perché è nei trend social del moment*? E nulla, mi faccio una cultura; Uomini e Donne-trono-business-presa in giro. Barbara D’Urto ha materiale fino a Natale.
Per non ammorbare i lettori (gli interessati già sapranno, e più di me) la faccio breve. La tronista di Uomini e Donne, Sara Affi Fella, voleva trovare l’ammore al programma di Canale 5. Dopo lassa e piglia vari, s’è scoperto che, per tutta la durata del trono, la ragazza aveva nel cuore, nella testa e nell’armadio di casa il suo ex storico.
Limonate alla grande in Tv con altri giovincelli e il fidanzato ufficioso dava testate al muro dalla disperazione. I corteggiatori si presentavano a sorpresa dalla Affi Fella con le telecamere di Canale 5 e il fidanzato, che nella stessa casa pigliava il caffettuccio coi genitori della tronista, correva a nascondersi nell’armadio. Il tutto con l’appoggio e la benedizione degli educatori di lei che vedevano in questa esposizione televisiva della figlia una fonte di guadagno anche per loro.
Infatti sponsor e agenzie le hanno dato popolarità, e di conseguenza follower, ragazzine (voglio sperare) disposte a comprare tutti i beveroni, i fanghi anticellulardite, il grasso di balena per capelli che queste starlette del momento propongono. Io ve lo scrivo e me lo leggo in continuazione: la situesciòn ci sta sfuggendo di mano, i social, i seguaci, questo fac-simile appezzottato di vita benestante che i vip ci sbattono in faccia ci stanno distraendo. Strappare la propria dignità per abbracciare l’effimera soddisfazione che una manciata di like dà, ambire alla didascalia su Instagram di “personaggio pubblico” che dura quanto uno starnuto, tutto ciò può ridurci a scordare di ricordare chi siamo?
E quale personaggio pubblico se lo stesso pubblico che ti rende pubblico (minorenne e leggiadro) è lo stesso che poi ti schiaffa sotto il naso le peggio cose? Non abbiamo intenzione di martoriare Sara Affi Fella, che abbiamo, tra l’altro, appena conosciuto. Ci pigliamo la briga di scrivere in tutti i modi, seguendo anche i trend social del moment*, che i social dànno tanto ma prendono di più, che la tecnologia è un boomerang e se usata a cavolo di cane ti torna indietro, ti prende in pieno e ti fai la bua.
E fidatevi di chi qualche cerotto l’ha usato.
*= la “o” finale manca di proposito per protesta
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