Corre l’hashtag – 12 febbraio 2018
#rimborsopoli – #MuseoEgizio
Tra gli hashtag di maggior tendenza oggi 12 febbraio 2018 sui social network ci sono #rimborsopoli e #MuseoEgizio.
#rimborsopoli
Il primo hashtag scaturisce l’inchiesta trasmessa ieri da Le Iene riguardante alcuni bonifici, mai effettuati, del deputato Andrea Cecconi e del senatore Claudio Martelli del Movimento 5 Stelle. Altri fonti giornalistiche parlano di un “buco” molto più ampio pari a quasi 500mila euro. Sarebbero almeno una decina i parlamentari che avrebbero falsificato la restituituzione di parte del loro stipendio non versandolo al Fondo per il microcredito che finanzia la piccola e media impresa, come dichiarato agli elettori. Cecconi e Martelli hanno pagato i loro mancati versamenti al Fondo per il microcredito e hanno annunciato che, se eletti il 4 marzo, si dimetteranno immediatamente. Il sistema scoperto riguarda una sorta di bonifici fantasma, stampando la sola ricevuta e poi revocati entro le 24 ore.
Da Twitter, Benedetta Bagatin: “Se eletti rinunceremo al posto is the new non è come pensi, è solo un’amica”.
#MuseoEgizio
Il Museo Egizio di Torino in queste ore si trova al centro di polemiche scatenatesi dopo che venerdì scorso alcuni militanti di Fratelli d’Italia, con in testa Giorgia Meloni, hanno inscenato davanti al Museo una manifestazione di protesta. FdI si è schierato contro l’iniziativa del direttore del Museo, Christian Greco, concernente agevolazioni per 3 mesi per torinesi che parlano arabo. Secondo Fratelli d’Italia si tratta di “una iniziativa ideologica e anti-italiana”. Greco è sceso in strada e ha ribattuto alle teorie dei politici: “Lo sconto agli arabi è un gesto di dialogo”. FdI ha quindi minacciato di rimuovere Greco una volta al Governo ma in realtà il museo Egizio di Torino non è un museo statale, ma è retto da una Fondazione che nomina il direttore in base a un bando.
Da Twitter, Il Triste Mietitore: “Aiutiamo le mummie a casa loro”.