Politica 20 febbraio 2018 – Obiettivo 4 marzo
Inchiesta rifiuti / L’allarme del Pd e il silenzio del centrodestra
La bomba esplode a 12 giorni dalle elezioni. E rischia di creare grossi danni al Pd e alla coalizione di centrosinistra durante una campagna elettorale già in salita per la coalizione di centrosinistra. L’inchiesta di Fanpage, con il terzo video relativo allo scambio di una valigetta contenente rifiuti invece dei 50mila euro richiesti in cambio di un appalto, ha già fatto cadere la testa di Biagio Iacolare, dimessosi da presidente della Sma.
Appena pochi giorni fa si era dimesso Roberto De Luca dall’incarico di assessore al Comune di Salerno. E al Nazareno l’eco dell’ultimo video pubblicato da Fanpage fa tremare i vertici democrat, che temono una emorragia di consensi il 4 marzo, proprio in Campania (una delle regioni strategiche e, forse, determinanti ai fini dell’esito complessivo del voto).
Il governatore Vincenzo De Luca ha intanto querelato il leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio, che appena domenica scorsa aveva definito “assassini” i protagonisti politici del documento giornalistico. E in questo bailamme, desta scalpore anche il silenzio del centrodestra, che vede indagato (sempre nell’ambito della stessa inchiesta) Luciano Passariello, candidato alla Camera di Fratelli d’Italia.