Hashtag 6 marzo 2018 – Corre l’hashtag – #Senzadime – #ToniIwobi

Hashtag 6 marzo 2018. Corre l'hashtag: gli hashtag di maggior tendenza oggi sui social network scelti da Effequadro. #Senzadime e #ToniIwobi

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hashtag 6 marzo 2018

Hashtag 6 marzo 2018 – Corre l’hashtag

#Senzadime – #ToniIwobi

Tra gli hashtag di maggior tendenza oggi 6 marzo 2018 sui social network ci sono #Senzadime e #ToniIwobi.




#Senzadime

L’hashtag #Senzadime è cominciato a diventare di tendenza sui social network nel momento in cui sono state diffuse alcune indiscrezioni in merito al fatto che il Movimento 5 Stelle, primo partito italiano dopo le elezioni del 4 marzo, sarebbe pronto ad “accogliere” il Partito Democratico, che invece ha subìto una pesante sconfitta alle urne, per comporre una maggioranza solida e governare il Paese. Il M5s tenderebbe la mano ai democratici solo se questi riuscissero a “liberarsi” di Matteo Renzi, il segretario che ha già annunciato le proprie dimissioni. Così mentre Renzi vuole che il proprio partito si collochi all’opposizione, altri big come il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino ed il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano non escludono alcuna ipotesi. Ipotesi di Governo che però ha mandato su tutte le furie gli elettori del Pd. Il messaggio è: “Sosterrete i 5 Stelle senza di me”.

Da Twitter, Gabriel61: “Ogni ipotesi di sostegno a un governo 5 Stelle da parte del Pd, sarà fatta #senzadime. Le mie idee sono antitetiche alle loro, a cominciare dall’antifascismo. E non c’è nessuna ragion di stato che potrà renderla tollerabile”.

#ToniIwabo

Toni Iwabo di 62 anni, originario della Nigeria, è il primo senatore nero della storia d’Italia. Ed è stato eletto nella Lega. Iwabo, residente in provincia di Bergamo, è responsabile immigrazione della Lega e milita nel partito da oltre 25 anni.

Da Twitter, Pamela Ferrara: “Credo che Toni Iwobi, primo senatore nero eletto con la Lega, rappresenti un grande simbolo di integrazione. Dopo 40 anni in Italia ha capito perfettamente che fare politica è sempre meglio che lavorare”.