Il Primo maggio e il parlare per sparlare – Gallina in fuga

Il Primo maggio ricordiamo la sfilata dei luoghi comuni; perché per infilarli uno dietro l’altro richiede un certo lavoro

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Il Primo maggio e il parlare per sparlare. Gallina in fuga è la rubrica di Effequadro a cura di Marianna Di Nola che si fa leggere tutta d’un fiato, che fornisce particolari punti di vista sull’attualità e sui media, che prende in giro un po’ tutti. Forse anche lo stesso Effequadro.

primo maggio

Gallina in fuga

Il Primo maggio e il parlare per sparlare

Primo maggio, Festa del lavoro, lavoratori a riposo, concertone a Roma. Manca solo un “anche a te e famiglia” e il festival del cliché è servito.

Un po’ come chi si rifiuta di festeggiare il Natale, come chi non concepisce perché sdraiarsi al sole a sudare. Così molti si sentono derisi non dal 1 maggio come festa quanto dall’abuso di frasi di circostanza che corrono e si rincorrono.

Ho cercato di elencarle in ordine del grado, umilmente personale, di tolleranza perché, sì, ponte per un lungo relax, scampagnata e scuole e uffici chiusi ma c’è anche da innervosirsi.

Qualcuno dedica oggi un pensiero a chi un lavoro non ce l’ha. E magari è il pensiero espresso da un fortunato di papà o da un influencer di ‘sta cippa glitterata.

Qualcuno ricorda che le donne lavorano quanto gli uomini ma percepiscono paghe inferiori. Chi scrive sono imprenditori che rifiutano di assumere donne in età da marito e di figliolanza.

Le donne casalinghe si fanno il mazzo e non percepiscono manco più il misurino nel fustino Dash. Chi lo scrive sono coloro che in sette ore lavorative ficcano quattro pause sigaretta, tre pipì e vari accessi a Facebook.

Qualcuno si iscrive vicino a chi lavora in centri commerciali e supermercati in questo giorno di festa per i lavoratori. Chi scrive è magari stato pro liberalizzazione degli orari di apertura dei negozi e scrive dal Carrefour vicino casa.

E non dimentichiamo le citazioni della Levi Montalcini, Sandro Pertini, Karl Marx copiate e incollate in fretta dopo il commento post Grande Fratello.

Matteo Salvini impegna il 1 maggio per imparare a guidare la ruspa e #andareagovernare. Ha forse capito che, come sta messo mo, è il caso di portare braccia e forza ai campi.

La cosa più ganza di oggi è la presenza al concertone di Roma di tanti sovversivi e anarchici che, nella assenza di leader al governo, non sanno a chi rivolgere le loro proteste.

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