Politica 15 marzo – Mirino politico
Il patto Lega – M5s che fa scoppiare il centrodestra
I contatti sono avviati. Lega e Movimento 5 Stelle provano a raggiungere un’intesa, che li porterà con ogni probabilità a fare un esecutivo a tempo. In grado di dettare le regole per l’approvazione sul Def, da concludere entro metà aprile, magari di votare una legge elettorale maggioritaria e, forse, riportare il Paese alle urne tra il prossimo ottobre e la primavera 2019 (in concomitanza con le Europee).
Ma a guidare l’esecutivo non potranno essere né Di Maio né tantomeno Salvini: si cerca dunque un terzo nome, in grado di far digerire il patto alle basi dei due partiti. Sarebbe stato trovato anche l’accordo per l’elezione dei presidenti: alla Camera andrebbe Danilo Toninelli (5 Stelle), mentre il Senato sarebbe appannaggio di Giancarlo Giorgetti (Lega).
In tutto questo, però, rischia di sfaldarsi l’alleanza di centrodestra. Non a caso Forza Italia, per bocca di Silvio Berlusconi, si è detta subito contraria ad un’ipotesi di governo Lega – M5S. “Se ciò accadesse – ha affermato il Cavaliere – resteremo all’opposizione”. Senza dimenticare che il “patto populista” potrebbe creare delle ripercussioni anche nelle regioni del Nord, guidate proprio dall’alleanza tra Forza Italia e Lega.